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4 DOMANDE

L’Aci Prato in vista delle elezioni pone quattro domande ai candidati Sindaci per la città di Prato: 

  • Quale dovrà essere il futuro dell’ex parcheggio TIR di Viale Marconi? 
  • Come intende affrontare la situazione dell’Asse Nord dal Ponte Petrino al Ponte Datini e Piazza Medaglie d’Oro fino alla Tangenziale?
  • Come intende agire sulla circonvallazione delle mura, che presenta tratti dal livello di servizio del tutto inadeguato, come via Cavour o Piazza Mercatale?
  • Quale futuro immagina per il sistema Scalo Merci RFI-Magazzini Generali?
 

 

"Ci rendiamo conto che parlare di infrastrutture per la mobilità nel nostro attuale sistema di realizzazione delle opere pubbliche è solo un pelo più concreto di una discussione sul sesso degli angeli - spiega Federico Mazzoni, presidente di Aci Prato - Tuttavia almeno due elementi ci inducono a porre comunque dei quesiti ai candidati al ruolo di Sindaco della seconda città della Toscana, al centro di uno degli agglomerati urbani più importanti del paese sotto molteplici aspetti: Ci interessa soprattutto valutare l’atteggiamento del futuro Sindaco nei riguardi del sistema della mobilità, la sua visione e la capacità di produrre idee e la considerazione che qualunque sia il tempo del viaggio chi non parte mai non arriva mai - Mazzoni continua - I quesiti che poniamo non riguardano i massimi sistemi, ma alcuni aspetti che forse sono passati in sottordine rispetto all’aeroporto od al sottopassaggio di via Roma, ma proprio per questo sono più adatti a far emergere le capacità che ci interessano. Daremo conto ai soci ed ai cittadini delle risposte che ci verranno date e di quelle invece che non ci verranno date: ciascuno potrà fare le proprie considerazioni. Chiunque diventi il prossimo Sindaco, sappia che nell’Automobile Club troverà un interlocutore tecnico senza pregiudizi, pronto a svolgere il suo ruolo di Ente Pubblico, di supporto alle Amministrazioni locali, ma anche quello di rappresentante delle istanze degli utenti della mobilità che, vogliamo ricordare, non è una mera funzione meccanica, ma bensì un diritto sancito dalla Costituzione".